mercoledì 5 novembre 2008

La miseria dell'uomo e un dio inesistente (o no)?

In questo video tratto da Jesus Christ Superstar, un meraviglioso musical del 1973, si vede tutta la miseria dell'umanità nella sua forma fisica e spirituale; i ciechi, i lebbrosi, gli storpi, i muti e i poveri, come immondi vermi fuoriescono dalle loro tane accalcandosi intorno a Cristo urlandogli contro le loro miserie e cercandone nel contempo e in maniera egoista il miracolo per riscattarli dalla loro condizione di reietti. Sopraffatto da tutta quella folla e cedendo alla loro insistenza urla di lasciarlo in pace per finire poi fagocitato dalla miseria fattasi intorno a lui, oggi ripensando a questo breve pezzo del musical mi sono soffermato a ragionarci sopra, mi sono posto alcune domande e ho tratto alcune conclusioni:

1- L'uomo non cambierà mai, sarà sempre pronto ad accusare chiunque (dio, il capoufficio, il collega, la moglie/marito/fidanzato/fidanzata) pur di trovare una causa delle sue miserie e delle sue disgrazie e difficilmente analizzerà se stesso (il cosidetto esame di coscienza).

2- Nonostante l'uomo trovi (99 volte su 100) nell'entità dio il capro espiatorio di qualunque infimo problema lo affligga, al primo accenno di problema reale sarà ipocriticamente pronto a ricorrere al suo aiuto.

3- L'uomo non è capace di limitare il suo egoismo e mai nulla potrà soddisfarlo appieno, sentirà sempre un vuoto interiore che sfogherà in altra maniera, di solito sopraffando altri uomini appena ne ha occasione.

4- L'uomo è vile, non ha coraggio di vivere per quello che è o per quello che ha, preferisce accasciarsi e conformarsi alla massa amorfa dei tanti (come i reietti nel video capaci solo di urlare le proprie disgrazie), sono ben pochi coloro che decidono di combattere per provare ad emergere al disopra della stessa e cercare di migliorare se stessi e quelli intorno a sè.

5- Se mai esistesse dio o una divinità creatrice di qualunque genere non credo proverebbe pietà per queste sue creature capaci solo di lamentele e ipocrisia, anzi, si renderebbe irreperibile per non essere più disturbato da nessuno. Nelle infinite possibilità anche questa potrebbe essere reale, chissà, forse è veramente in vacanza, forse è morto, forse neppure esiste, ma alla fine che importa? Se la mentalità umana ci porta a non superare questa nostra tara di voler accusare sempre qualcun'altro delle nostre disgrazie e infelicità perché mai dovrebbe venire qualcuno a salvarci? Cominciamo a salvare noi stessi invece e chissà mai che forse qualcosa cominci veramente a cambiare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

SE NOI ESSERI UMANI SIAMO STATI CREATI DA UN DIO, FORSE NON CI HA CREATI PERFETTI PER FARE IN MODO CHE IL MONDO VENGA DA NOI DISTRUTTO PER POTER RICOMINCIARE DA CAPO ED EVOLVERSI DIVERSAMENTE OGNI VOLTA, ALL'INFINITO, PER LA CURIOSITA' DI CHI L'HA CRATO.
SE DIO E' PERFETTO SI ANNOIA SICURAMENTE, QUINDI POTREBBE AVERE INVENTATO QUESTO GIOCO GENIALE E CASUALE ED UTILIZZARCI COME NOI FACCIAMO CON IL CINEMA, LA TV ED I SUOI ATTORI. PERCHE' NO, POTREBBE ESSERE TUTTO, ANCHE QUESTO MIO DELIRIO TEMPORANEO(SPERO), APPENA DESCRITTO.

DIFETTOSA