giovedì 27 dicembre 2007

Le vere amicizie sono eterne (Verae amicitiae sempiternae sunt)

Cos'é l’amicizia? Un sentimento, una sensazione, un profondo legame in cui due spiriti quasi simili si ritrovano, tanto da riuscire a “vedere” delle parti del sé nell’altro? Può essere, forse l'amicizia è tutte queste cose insieme, oppure non è nulla di tutto questo ed è solo un'illusione, come per l’amore… Un giorno ci si sveglia e ci si accorge di non voler più bene ad una persona come prima, e tutto ciò che è stato di bello o brutto, tutto quello di cui si è riso e pianto insieme finisce nel vortice del nulla, come se non importasse più niente. Se fosse così però, il mondo sarebbe un luogo ancora più squallido di quel che già è... Oppure sono io, che da inguaribile stupido continuo a credere alle cose impossibili, all'amicizia vera e al volersi veramente bene tanto da non riuscire mai a vedere la realtà delle cose? Non so, so solo che avevo un'amica, una persona per me unica e speciale, ma a volte, anche se ci si vuol bene, si finisce per scontrarsi e le parole sono armi letali, smembrano e uccidono lo spirito più profondamente di qualunque altra cosa... Nel tempo mi aveva "addomesticato", come la Volpe del Piccolo Principe, mi chiedo se anche io sia riuscito ad "addomesticarla" alla stessa maniera. Nel libro c’è un bellissimo passaggio sull’amicizia che così comincia: Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose. "Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. " Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo". E le rose erano a disagio. " Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" e la Volpe, parlando dell’amicizia, dice al Piccolo Principe il suo segreto prima che se ne vada: "Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi, è il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante. Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."

Non so se le cose andranno a posto, ma se il tempo che abbiamo “perduto” insieme ci ha reso importanti l’uno per l’altra allora tutto andrà bene, altrimenti significa che abbiamo dimenticato questa verità e non saremmo altro che uomini…

- AGGIORNAMENTO del 04/01/2008

La verità non è stata dimenticata, il tempo non è stato “perduto” e di questo ne sono molto felice, la nostra amicizia continua e questa è la cosa più bella. Facendo un paragone con la frase della Volpe posso dire senza paura che noi si sia tanto la Rosa quanto il Piccolo Principe l’uno per l’altra; l’importante è prendersi sempre cura di ciò che si è “addomesticato”, dimenticarlo ci fa diventare solo dei piccoli uomini. Le voglio un gran bene!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi e' piaciuto molto leggere quello che hai scritto, sono contenta che la verita' non sia stata dimenticata. Credo che tu sia un bravo essere umano e sicuramente anche la tua amica.
Le cose cambiano, ma dipende dalla nostra reazione ai cambiamenti come si evolvono.

Tante buone cose
Difettosa

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)